Piero della Francesca ad Arezzo
Chi visita Arezzo chiede sempre: cosa c'è di speciale da vedere? Io rispondo che, oltre alla meravigliosa città e alle chiese, ci si dovrebbe fermare a vedere la basilica di San Francesco, con il ciclo di affreschi di Piero della Francesca.
Originario di Sansepolcro in Valtiberina, Piero subentra a Bicci di Lorenzo nella realizzazione del ciclo di affreschi all'interno della cappella Bacci. La storia raccontata è molto complessa e segue la Leggenda Aurea di Jacopo da Varagine che descrive l'origine del legno usato per la Croce di Cristo.
Sono molte le scene entrate nella storia dell'arte, la mia preferita è il Sogno di Costantino. Piero della Francesca descrive con pennellate precise la tenda entro la quale dormiva il futuro imperatore Costantino prima della battaglia di Ponte Milvio. Un angelo appare, splendente. Porta un segno, la croce cristiana, e promette da vittoria a Costantino.
Il ciclo della Vera Croce è all'interno della chiesa di San Francesco, è sempre necessario prenotare l'ingresso che è limitato nel numero.
Originario di Sansepolcro in Valtiberina, Piero subentra a Bicci di Lorenzo nella realizzazione del ciclo di affreschi all'interno della cappella Bacci. La storia raccontata è molto complessa e segue la Leggenda Aurea di Jacopo da Varagine che descrive l'origine del legno usato per la Croce di Cristo.
Sono molte le scene entrate nella storia dell'arte, la mia preferita è il Sogno di Costantino. Piero della Francesca descrive con pennellate precise la tenda entro la quale dormiva il futuro imperatore Costantino prima della battaglia di Ponte Milvio. Un angelo appare, splendente. Porta un segno, la croce cristiana, e promette da vittoria a Costantino.
Il ciclo della Vera Croce è all'interno della chiesa di San Francesco, è sempre necessario prenotare l'ingresso che è limitato nel numero.